L’effetto dei farmaci antiaritmici sul mantenimento del ritmo sinusale dopo ablazione ed impianto di pacing nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica
La fibrillazione atriale cronica si sviluppa in molti pazienti dopo ablazione ed impianto di pacing.
In uno studio multicentrico, 141 pazienti affetti da fibrillazione atriale parossistica gravemente sintomatica sono stati assegnati dopo ablazione giunzionale AV (atrio-ventricolare) eseguita con successo ed impianto di pacing, a terapia antiaritmica con Amioadone, Propafenone, e Flecainide o Sotalolo (n=71) o a nessuna terapia (n= 70).
I pazienti erano seguiti per 12-24 mesi (periodo medio di follow-up: 16 +/- 4 mesi).
Il braccio farmacologico presentava una riduzione del rischio di sviluppare fibrillazione atriale cronica del 57%.
Dopo 12 mesi i due gruppi, quello farmacologico e quello placebo, presentavano la stessa qualità della vita, ma i pazienti trattati con farmaci avevano 2,5 volte più episodi di insufficienza cardiaca (22% vs 10%) e 2,7 volte più ospedalizzazioni (18% vs 7%).
L’outcome era simile tra i 40 pazienti che hanno sviluppato fibrillazione cronica ed i 97 senza insorgenza aritmica.
Il gruppo di studio ha concluso che la terapia antiaritrmica convenzionale riduce il rischio di sviluppare fibrillazione atriale cronica dopo ablazione e pacing, ma questi dati non portano sostegno all’ipotesi che lo sviluppo della fibrillazione atriale permanente sia correlato ad un outcome avverso.
Brignole M et al, Eur Heart J 2001; 22: A146
( Xagena2001 )
Indietro
Altri articoli
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...
Effetto della denervazione renale e dell'ablazione transcatetere rispetto alla sola ablazione transcatetere sulla recidiva di fibrillazione atriale tra i pazienti con fibrillazione atriale parossistica e ipertensione: studio ERADICATE-AF
La denervazione renale può ridurre l'attività simpatica cardiaca, e può provocare un effetto antiaritmico sulla fibrillazione atriale. Si è determinato...
Efficacia e sicurezza dell’ablazione nei pazienti con fibrillazione atriale non-parossistica
La strategia di gestione del ritmo ottimale per le persone con fibrillazione atriale non-parossistica ( persistente o persistente di...
Ablazione con crio-palloncino versus ablazione a radiofrequenza irrigata nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica
Vi è una mancanza di dati sulla efficacia comparativa e la sicurezza procedurale della ablazione a radiofrequenza irrigata in aperto...
I punteggi CHADS2 e CHA2DS2-Vasc come predittori di esito della ablazione atriale sinistra nella fibrillazione atriale parossistica
La selezione dei pazienti con fibrillazione atriale, che potrebbero trarre maggiore beneficio dalla ablazione dell’atrio sinistro, non è ottimale. Il punteggio...
Ablazione con radiofrequenza versus antiaritmici come trattamento di prima linea della fibrillazione atriale parossistica
La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo più comunemente osservato nella pratica clinica. I farmaci antiaritmici sono efficaci per...
Prevalenza di ischemia cerebrale silente nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica e persistente e correlazione con la funzione cognitiva
I registri di grandi dimensioni hanno segnalato un rischio di ictus nella fibrillazione atriale sintomatica sia nella forma parossistica sia...
Rapporto tra punteggio CHADS2 e rischio di recidive molto tardive dopo ablazione transcatetere della fibrillazione atriale parossistica
L’ablazione transcatetere della fibrillazione atriale parossistica è stata effettuata per più di 10 anni. Tuttavia, i dati sui risultati a...
Multaq nel trattamento della fibrillazione atriale parossistica: modifica della scheda tecnica
L’antiaritmico Multaq ( Dronedarone ) trova indicazione nella riduzione del rischio di ospedalizzazione cardiovascolare nei pazienti con fibrillazione atriale parossistica...
Prevenzione della fibrillazione atriale parossistica: gli Acidi grassi Omega-3 non superiori al placebo
Gli Acidi grassi Omega-3 acidi non impediscono il ripetersi di episodi di fibrillazione atriale. Questa la conclusione dello studio P-OM3...